Abbazia Cistercense di Casamari
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L’abbazia cistercense di Casamari sorge a Veroli in provincia di Frosinone. Essa fu edificata sulle rovine dell’antico municipio romano denominato Cereatae, perché dedicato alla dea Cerere. Il nome Casamari è di origine latina e significa “Casa di Mario”, patria del console romano Caio Mario, celebre condottiero, nemico di Silla. L’abbazia fu costruita nel 1203 e consacrata nel 1217. E’ uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense. I prodotti dell’Abbazia di Casamari da sempre con i monaci Cistercensi preparano tisane e pozioni a scopo terapeutico. Da sempre essi si sono preoccupati di produrre infusi, unguenti e sciroppi per la cura di disturbi e malattie per loro stessi, per i pellegrini. Nei primi tempi, l’attività della liquoreria era strettamente legata a quella della farmacia, in quanto anche i prodotti che richiedevano l’uso dell’alcool erano finalizzati alla cura delle malattie. Solo più tardi, si pensò ad apportare qualche ritocco al gusto e al sapore dei preparati, al fine di renderli più gradevoli. A Casamari, la ricerca in questo campo ha avuto un impulso decisivo nel ‘700 e nell’800, giungendo gradatamente alla diversificazione dei medicinali e dei liquori e fissando alcune caratteristiche, che sono state trasmesse fino ad oggi e che costituiscono ormai tradizione. Fra Eutimio Zannucoli, operante a Casamari nella seconda metà del secolo XIX iniziò nei terreni del monastero la coltivazione della canna da zucchero, dalla quale ricavava melassa per la produzione dell’ottimo Rhum, ma ciò che ha reso Casamari famosa nel mondo è l’invenzione della celebre Tintura Imperiale conosciuta anche come Gocce imperiali.